Solidarietà ai compagni e alle compagne della Mensa Occupata di Napoli

10446709_301662703335188_6521771572973102247_nSolidarietà ai compagni e alle compagne della Mensa Occupata di Napoli

Nella mattinata dello scorso 16 giugno, operai dell’Enel assieme ai tutori dell’ordine si sono presentati alla Mensa Occupata di Napoli per staccare la corrente elettrica giustificandosi che era uno spreco lasciare l’elettricità a un posto occupato.

Secondo lor signori sarebbe uno spreco gestire una Mensa dove vanno a mangiare moltissimi studenti universitari, uno spreco sarebbe la palestra popolare “Vincenzo Leone” partecipata da centinaia di persone, così come lo sarebbe il doposcuola e il corso di fotografia che lì trovano posto.

Non possiamo che stare al fianco dei compagni e delle compagne nel denunciare che gli sprechi stanno altrove e li vediamo ogni giorno con i nostri occhi:
– nelle migliaia di spazi vuoti lasciati al totale abbandono e degrado da politicanti di destra e di sinistra, alla mercé di speculatori e palazzinari sempre pronti a metterci le mani;
– nella costruzione di grandi opere inutili e dannose per l’ambiente e per i proletari (come il tav), ma indispensabili per ingrassare ancora di più le ricche tasche dei padroni;
– nell’uso massiccio di telecamere e militari per pattugliare le città sotto la falsa illusione di renderle più “sicure”.

Quello che è successo a Napoli è un gesto intimidatorio ed è solo un esempio di ciò che accade ogni giorno a chi porta avanti la pratica dell’occupazione come forma di lotta. In quest’ultimo periodo, in tutta Italia, stiamo assistendo a sgomberi indiscriminati e di massa nei confronti di spazi sociali e di case occupate, a cui si somma l’operazione repressiva del 3 giugno a Torino che ha fatto arrestare compagni/e colpevoli di aver risposto con la resistenza agli sfratti. Il Governo Renzi, in linea con i precedenti, parla chiaro e dimostra di non tollerare esperienze di lotta che si collocano fuori dal controllo istituzionale e in quanto tali devono essere sedate. Questo avviene con il palese intento di far passare a tutti i costi e con ogni mezzo manovre antipopolari come quelle che si prospettano nei mesi a venire e di cui abbiamo già avuto un assaggio con il famigerato piano casa e il jobs act, provvedimenti volti a immiserire e a sfruttare ancora di più le vite dei proletari.
Rispondiamo uniti a questi attacchi contro le occupazioni e rilanciamo la pratica della riappropriazione di tutto ciò che ci viene tolto.

L’unica energia che ci serve è quella che sta nei nostri cuori e nelle nostre menti e vi assicuriamo che nessuno potrà mai tagliare la fornitura.

SOLIDARIETÀ ALLA MENSA OCCUPATA E ALLA PALESTRA POPOLARE “VINCENZO LEONE”!
I VERI SPRECHI SIETE VOI!
NON CI FERMEREMO NEL VIAGGIARE IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA!

Assemblea della Marzolo Occupata

 

 

 

 

 

 

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