Bahar convocato martedì 1° luglio in tribunale in Spagna
Ultimo capitolo dell’”affare Kimyongur”?
Ricordate, lunedì 17 giugno 2013 Bahar è stato arrestato in Spagna assieme alla moglie e i suoi due figli da poliziotti in civile nei pressi della cattedrale di Cordoba in Spagna.
Le autorità giudiziarie turche avevano riattivato un mandato di cattura internazionale contro di lui con la falsa accusa di appartenenza a una organizzazione terroristica.
Prima è stato posto sotto sorveglianza al Commissariato di Cordoba, poi imprigionato nel carcere di alta sicurezza di Soto del Real e, successivamente, rilasciato su cauzione.
Cinque mesi dopo, Bahar è stato nuovamente arrestato dalla polizia, questa volta all’areoporto di Orio al Serio di Bergamo in Italia, dove doveva tenere una serie di conferenze sul Medio Oriente, sempre con lo stesso mandato turco. Dopo 11 giorni di detenzione, tra carcere e residenza obbligatoria, la Corte d’Appello di Brescia l’aveva totalmente scagionato non riconoscendo alcuna misura preventiva del mandato di cattura turco vecchi di circa 10.
Attendiamo dunque che la giustizia spagnola prenda infine una decisione su questo incredibile “affare”
Abbiamo appreso che Bahar è convocato davanti alla Corte Nazionale spagnola lunedì 11 luglio alle ore 11. Speriamo che il giudice Bermudez prenda la stessa decisione positiva di quella delle autorità italiane del marzo 2014 e, ancora prima, delle autorità olandesi del luglio 2006.
Facciamo appello a vigilare e a prestare attenzione alle informazioni che non mancheremo di comunicare con tempestività.
Comité pour la liberté d’expression et d’association (CLEA)
www.leclea.be