Con la crisi economica, che perdura da parecchi anni, gli attacchi ai
diritti del proletariato si fanno di anno in anno sempre maggiori. I costi di tutto
questo ricadono sempre sulle fasce più deboli.
Le politiche di “lacrime esangue” imposte dal sistema capitalista hanno visto colpire per primo il mondo del lavoro con l’aumento dello sfruttamento, attraverso la
precarizzazione, la riduzione del salario, fino alla chiusura delle fabbriche.
Con questa aggressione molte famiglie sono state impossibilitate a pagare affitti o mutui e in breve tempo si sono ritrovate a perdere, oltre il diritto al lavoro anche il diritto alla casa. Le politiche dello Stato non vanno incontro alle esigenze del proletariato, ad esempio con piani per l’edilizia popolare, bensì a vantaggio della proprietà che affitta o di chi concede mutui. Si preferisce murare le case popolari, venderle a prezzi di mercato piuttosto che sostenere le masse.
Ogni giorno in Italia i vari “comitati casa” nati dal proletariato che si
organizza, lottano per la casa, contro gli sfratti e a favore delle occupazioni.
Come ad esempio il “comitato casa” di Padova, attualmente oggetto di una
brutale azione repressiva. L’accusa è di “associazione a delinquere”, di
conseguenza 4 militanti agli arresti domiciliari, 2 con il divieto di
dimora nel comune e 5 con l’obbligo di firma.
Tutto per avere impedito lo sfratto di persone con grosse difficoltà
economiche, oppure averle aiutate a trovare casa occupando. Lo Stato ha
voluto dare un’ulteriore stretta, con il sequestro di tutti il materiale
necessario alle trasmissioni di radio web “Radiazione”. Questo perché i
conduttori della radio con le interviste alle persone sfrattate, il
rilancio degli appuntamenti contro gli sfratti, o il semplice parlare
del questione, commettevano “reato”.
Davanti ad uno Stato sempre più militarizzato e pronto a colpire il
proletariato sfruttarlo sul lavoro e ricattandolo sulla casa: esprimiamo
piena solidarietà ai compagni del “comitato casa” di Padova, respingendo
l’intimidazione poliziesca e per il rilancio delle lotte contro chi
vuole sfruttare le masse.
LA SOLIDARIETA’ E’ UN’ARMA, USIAMOLA!
LOTTA&UNITA’
21 FEBBRAIO 2016