Comunicato dell’ Associazione Culturale “Chiodo Schiacciachiodo” – Bassano del Grappa (VI)

12729046_1100096873347876_3737170374295067014_n11 CASE PERQUISITE, 4 ARRESTI DOMICILIARI, 2 DIVIETI DI DIMORA E 5 OBBLIGHI DI FIRMA: ECCO LA RISPOSTA DELLO STATO ALL’EMERGENZA ABITATIVA

Giovedì 18 febbraio, sotto l’ordi
ne della Questura di Padova, sono state effettuate delle perquisizioni, tra Padova, Schio e Cagliari, nelle case di 11 compagni del “Comitato di Lotta per la Casa” cittadino, facenti parte attiva anche della radio web “Radiazione” e dell’associazione culturale “Nicola Pasian”.

Le perquisizioni si sono trasformate in 4 arresti domiciliari con le più alte restrizioni, 2 divieti di dimora nel comune di Padova e 5 obblighi di firma. L’accusa portata avanti è quella di “associazione a delinquere”.

Questa accusa ha permesso di sigillare e mettere sotto sequestro la sede dell’associazione culturale “Nicola Pasian”, punto storico di ritrovo dei compagni e di tanti proletari, nonché luogo fisico dove confluiscono varie realtà tra cui l’associazione sportiva “Quadrato Meticcio”, il comitato antisfratto, i compagni e le compagne dell’Associazione Culturale, la boxe popolare “Chinatown”; presente inoltre il centro di documentazione “Comandante Giacca” e la radio web. Inoltre, per non farsi mancare proprio nulla, le case sfitte proprietà dell’ente pubblico ATER, sono state sigillate per “prevenire” qualsiasi altra occupazione considerata “illegittima” da parte dello Stato.

Parallelamente, non è mancato neppure il tentativo portato avanti da giornali e mezzi di comunicazione mainstream, i quali cercano come sempre di individuare e isolare i “violenti” e creare il consenso pubblico necessario per poi permettere di imporre misure di “sicurezza” sempre più invasive e coercitive.

Un’operazione senza precedenti, che va a colpire una realtà come quella del Comitato di Lotta per la casa che, negli ultimi anni, attraverso occupazioni e picchetti antisfratto, ha dato voce a chi, italiani o immigrati, vive sulla propria pelle l’impossibilità di avere sopra la propria testa un tetto dove vivere, contrastando la logica del profitto delle istituzioni che lucrano sulle tante, troppe case vuote lasciate marcire per troppo tempo.

Questi arresti si collocano in un periodo ben specifico: le necessità dei proletari crescono sempre di più; la crisi del sistema in cui viviamo è sempre più soffocante; diritti e tutele vengono cancellati per far posto agli interessi di padroni e speculatori di qualsiasi sorta; riforme del mercato del lavoro, decreti contro le occupazioni abitative, leggi “antiterrorismo ed emergenziali, grandi opere, eventi come Expo e logiche capitalistiche in genere ne sono la prova.

Ma tutte queste manovre di criminalizzazione non fermano le lotte! Infatti in questi giorni la solidarietà si è diffusa a macchia d’olio da Nord a Sud, valicando addirittura i confini nazionali.

Allo Stato che manda i suoi servi a sgomberare, perquisire, arrestare e a imporre divieti o restrizioni della libertà, gli oppressi rispondono uniti e determinati, senza paura di subire intimidazioni, consci che, solo attraverso la lotta in direzione di un cambiamento rivoluzionario dell’esistente, si potrà costruire un avvenire migliore per tutte, tutti e tutto.

SOLIDARIETÀ A TUTTI I COMPAGNI DEL COMITATO DI LOTTA PER LA CASA

LE LOTTE NON SI ARRESTANO!

!!!CIC, CHINCA, MARIA, REDI LIBERI SUBITO!!!

Associazione Culturare “Chiodo Schiacciachiodo”

25 febbraio 2016

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