Tattoo Convention benefit contro la repressione

RapCari compagni e compagne,

vi invitiamo a partecipare alla prima edizione della Tattoo Convention presso la mensa Marzolo Occupata di Padova che si terrà sabato 24 e domenica 25 ottobre a partire dalle ore 10. Tatuaggi, mostre, video, bar, cucina, dibattiti, musica e tanto altro ancora. Diffondi, partecipa e sostieni la solidarietà di classe. Non mancare!

Negli ultimi anni, la Tattoo Convention ha assunto sempre più il ruolo di uno spazio dedicato alle tematiche anticarcerarie e un momento benefit per sostenere le diverse spese di chi viene colpito dalla repressione.

Riportando il tatuaggio tradizionale occidentale alle sue origini galeotte e di strada abbiamo pensato di creare un raduno di tatuator@, pierciers e artist@ vari che, attraverso la loro arte, avessero voglia di sostenere concretamente i detenuti e allo stesso tempo supportare una critica radicale alla repressione e al carcere stesso, quale strumento principe di coercizione usato dallo Stato.

E’ un’iniziativa che, negli anni, è stata ospitata in innumerevoli spazi occupati, anche oltre confine, e si è rapidamente diffusa poiché in molti hanno trovato interessante questo esperimento di convergenza fra modificazioni del corpo, spettacoli musicali, momenti di informazione e riflessione su tematiche di controllo, dominio e repressione, pratiche di sostegno attivo ai detenuti e di organizzazione della solidarietà di classe.

Abbiamo pensato di organizzare questa iniziativa per portare avanti una pratica diversa di sviluppo della solidarietà. E anche perché viviamo in una fase in cui, incalzati dagli eventi sia a livello nazionale che internazionale, riteniamo necessario da un lato costruire momenti di confronto sulla repressione e tutti i diversi strumenti di controllo sociale, per

sviluppare una coscienza e un modo di rapportassi ad essi, dall’altro di rilanciare le iniziative da intraprendere per costruire la solidarietà verso chi ha scelto di organizzarsi nella lotta sia qui nelle metropoli che nelle periferie del mondo attraverso le lotte di liberazione.

In questo contesto di inasprimento generale delle strategie e della macchina repressiva dello stato, anche la sfera del carcere viene coinvolta con sempre maggiori vessazioni. Lo dimostrano le recenti restrizioni imposte dall’articolo 41bis, noto come carcere duro e vera e propria tortura, punta massima dell’isolamento carcerario in Italia e applicato da ben 10 anni anche a tre militanti rivoluzionari incarcerati.

La questione della prigionia politica, dell’uso della pratica dell’isolamento e l’utilizzo ad ampio raggio della repressione verso chi alza la testa sono una prerogativa dell’imperialismo a livello internazionale e per questo su tale piano deve collocarsi la risposta in termini di solidarietà, come un filo rosso che intreccia tra loro le diverse lotte in ogni angolo del mondo, sia dentro che fuori le sbarre.

Questa iniziativa cade proprio nel week end di chiusura di una settimana di mobilitazione internazionale in solidarietà a Georges I. Abdallah, un militante comunista libanese detenuto nella “democratica” Francia dal 1984, e ad Ahmad S’adat, leader del Fplp condannato a 30 anni nelle galere sioniste. Questi compagni sono tuttora detenuti perchè non hanno mai rinnegato la loro internità alla lotta di liberazione del popolo palestinese, che resiste all’occupazione israeliana da più di 60 anni fino ai giorni nostri con la ribellione in corso nei Territori Occupati in risposta alle provocazioni sioniste degli ultimi mesi. Al fianco di questi due combattenti, ricordiamo anche le compagne Rasmea Odeh, sotto processo negli Usa, la compagna Kalida Jarrar, in detenzione amministrativa da quasi 9 mesi, e tutti gli oltre 6000 prigionieri palestinesi, assieme a quanti sono rinchiusi nelle galere dell’imperialismo e continuano a lottare, dal Marocco agli Stati Uniti, dall’Italia all’India. Ed è proprio dalle carceri palestinesi che ci arriva uno dei maggiori esempi di unità e lotta del corpo dei detenuti, che rappresenta una linfa vitale per proseguire sul terreno della solidarietà concreta e attiva.

Durante la due giorni, tutto il ricavato, dal bar popolare alla cucina, dall’ingresso al costo dei tatuaggi sarà benefit da destinare alle spese processuali a Padova e provincia, alle attività di supporto ai prigionieri in Italia e alla campagna a sostegno dei prigionieri palestinesi. Inoltre troveranno voce  i diversi contenuti tramite l’esposizione di mostre di controinformazione sulle carceri, sul 41bis, sui prigionieri palestinesi, sulla resistenza della donne, oltre alla proiezione di video e all’organizzazione di due momenti di dibattito nel seguente programma:

Sabato 24 ottobre dalla 10.00 alle 19.00 tatuaggi e writing ore 17.00 -⁠ sala “aulastudio”
Presentazione del libro “Elettroshock” che traccia uno spaccato sulle terapie elettroconvulsive. Saranno analizzate alcune forme di controllo sociale (tso, farmaci, ecc..) usate dallo Stato per colpire i soggetti sociali non allineati e non attaccabili con misure repressive in senso stretto. Interverranno i compagni del collettivo antipsichiatrico pisano “Antonin Artaud”.

Durante la giornata saranno inoltre effettuati dei collegamenti telefonici dalla sede di RadiAzione con le mobilitazioni nazionali ed internazionali che si legano ai contenuti della Tattoo Convention. In particolare ci saranno una diretta con i compagni del collettivo Coup Pour Coup 31 di Tolosa dalla manifestazione in Francia sotto al carcere in cui è rinchiuso Georges I. Abdallah e dal presidio davanti al consolato francese e americano di Milano, in solidarietà a Georges e contro le esercitazioni Nato in Italia, e infine una diretta con il corteo nazionale di Napoli contro la guerra e l’esercitazione Nato Trident Juncture 2015.

ore 21.00 concerto rap con:
Acero Moretti – Rozzano, Mi.
Bebbe Rebel and Zasta Ncf -⁠ Milano
Fratelli Kamikazer – Padova

Domenica 25 ottobre dalla 10.00 alle 19.00 tatuaggi e writing

ore 17.00 -⁠ sala “aulastudio”
Dibattito su carcere e repressione, per organizzare la solidarietà di classe e internazionalista. Durante il dibatto ci saranno alcuni aggiornamenti sulla situazione nelle carceri, con particolare riferimento alla situazione in Veneto, verranno presentate la campagna “Pagine contro la tortura”, volta ad opporsi alla censura imposta sui libri per i detenuti in regime di 41bis e a confrontarsi sulle possibili iniziative da intraprendere, e la campagna in appoggio alla resistenza dei prigionieri palestinesi promossa dal Fronte Palestina con i relativi appuntamenti in programma. Il dibattito vuole essere sia un momento di confronto, sia uno spazio per organizzare iniziative e percorsi da promuovere.

Assemblea della mensa Marzolo Occupata – https://it-it.facebook.com/marzolo.occupata

Assemblea di lotta Uniti Contro la Repressione – http://uniticontrolarepressione.noblogs.org/

Qui l’evento Fb della Tattoo Convention

https://it-it.facebook.com/events/1633381053582184/

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