La prima settimana di giugno l’avvocato di Davide (di Soccorso Legale carcere) si è recato al carcere di Caltanissetta e dice che è sorridente e combattivo.
Ha una serie di problemi pratici nella sua detenzione: è ancora costretto all’isolamento senza alcun titolo in quanto, dopo la prima proroga il 14bis non gli è stato ulteriormente rinnovato, quindi legalmente è scaduto. Non ha mai ricevuto la notifica del rigetto del ricorso avverso alla proroga de 14bis. Non può ordinare cibo, né guardare fuori dallo spioncino della cella che rimane sempre chiuso, alcune lettere gli sono state trattenute a Palermo senza la convalida del Magistrato di Sorveglianza.Leggi in PDF
L’avv. ha scritto due reclami, uno per isolamento senza titolo e l’altro per il trattenimento ingiustificato della corrispondenza. Nel primo reclamo è stato chiesto un risarcimento per il periodo in cui, senza titolo, ha dovuto subire una detenzione eccezionale.
Davide avrà un processo il 2 luglio a Cagliari attorno al quale si sta sviluppando una mobilitazione.
L’avvocato chiede ai compagni se conoscono altri casi simili a quello di Davide e cioè di applicazioni di trattamenti particolari senza titolo e, in particolare, informazioni su altri detenuti cui viene tenuto sempre chiuso lo spioncino della cella e se conoscono reclami e sentenze in merito.
Le spese affrontate e da affrontare per la difesa legale sono cospicue, invitiamo tutti a organizzare benefit che possono essere anche un importante momento da utilizzare per il dibattito e la promozione di iniziative di lotta e solidarietà. La mobilitazione contro i punti alti di repressione nelle carceri va sicuramente rilanciata e portare l’informazione e la discussione in maniera ampia e allargata, al di fuori degli ambiti di chi si occupa di carcere, è una buona base dalla quale partire.
Mi 11/6/2014