Mobilitiamoci in solidarietà e a sostegno della lotta dei prigionieri!

libertad-presos-politicospara-gerardo-ok-bajaCarcere Buoncammino di Cagliari: martedì 9 luglio dei detenuti si son barricati nelle celle, hanno fatto la battitura alle sbarre, messo alcuni striscioni dalle finestre e qualche straccio è andato a fuoco, fuori un’ottantina di compagni e compagne in solidarietà alla protesta. In risposta la direzione ha trasferito alcuni detenuti al carcere di Lanusei. Questa iniziativa è la prosecuzione della lotta iniziata, con lo sciopero del carrello, il 25 maggio in concomitanza con la manifestazione di Parma contro il carcere, il 41 bis, la differenziazione, e l’isolamento, indetta dall’Assemblea di lotta “Uniti contro la repressione” e continuata con lo sciopero dell’aria il 17 e 18 giugno. I prigionieri uniscono alle richieste specifiche sulle loro condizioni di vita (più aria, più spazi di socialità, meno sovraffollamento, no ai trasferimenti, contro le speculazioni sui prezzi della mercede e lo sfruttamento dei “lavoranti”) parole d’ordine più generali contro la tortura dell’isolamento del 41 bis, la differenziazione, l’apertura di nuove carceri, l’ergastolo e per l’amnistia generalizzata.

Unitamente a prigionieri di altre carceri, che hanno intrapreso nell’ultimo periodo diverse forme di protesta come lo sciopero della fame, del carrello, battiture e raccolte di firme, hanno deciso di proclamare una mobilitazione nazionale per il mese di settembre, che avrà inizio il giorno 10 e fine il giorno 30 dello stesso mese affermando: “Siamo consapevoli, ora più che mai, che solo la lotta paga”.

Per la riuscita della mobilitazione invitano tutti i detenuti ad aderire allo sciopero attuando, dal 10 al 18 settembre lo sciopero della fame e dal 18 al 30 forme di protesta ritenute più idonee. Consigliano anche la raccolta di firme e la stesura di comunicati. Inoltre, si appellano a tutti i movimenti, singoli cittadini, famigliari dei detenuti, organizzazioni politiche e non, di essere la loro voce fuori dalle mura e sostenere le loro rivendicazioni, creando una rete solidale, informando quante più persone possibili, diffondendo in modo capillare i loro comunicati e le informazioni relative alla protesta. Invitano a valutare forme di lotta all’esterno delle carceri.

Tutto questo succede in Sardegna che può ben essere definita la Cayenna d’Italia con la costruzione delle nuove carceri di massima sicurezza di Cagliari-Uta, Sassari-Bancali, Oristano-Massama, Tempio-Nuchis, in un territorio che ospita anche circa il 60% delle servitù e delle aree militari dello Stato italiano.

Come Assemblea di lotta “Uniti conto la repressione” esprimiamo solidarietà militante a questa lotta e invitiamo tutti alla mobilitazione.

Questa lotta può rafforzare non solo quella di tutti i prigionieri che resistono dietro le sbarre, ma anche quella di ogni movimento che oggi si oppone alle misure di lacrime e sangue dentro la crisi in cui il sistema barbaro dei padroni ha cacciato la stragrande maggioranza della popolazione italiana. È, infatti, cresciuta la consapevolezza, per tutti coloro che lottano e resistono alla crisi fuori dalle galere, senza farsi intimorire e ammansire dai “bonzi” di ogni genere, che le galere non sono un luogo lontano dalla loro vita, ma esse ne entrano sempre più a far parte. Dal manganello ai licenziamenti politici, dalle denunce agli arresti la repressione è un’arma alla quale lo Stato dei padroni ricorre con sempre maggior facilità e brutalità.

Contro carcere e repressione usiamo l’arma della solidarietà!
No al carcere, alla differenziazione, alla tortura dell’isolamento del 41 bis!
No ai trasferimenti punitivi!
Sosteniamo tutti i prigionieri che resistono e lottano! Libertà!
Rilanciamo le lotte e organizziamole!

Assemblea di lotta “Uniti contro la repressione”

16/7/2003

Invitiamo tutti a mandare telegrammi, fax, email alle due strutture carcerarie, Buoncammino, dove era in corso la protesta, e Lanusei, dove sono stati trasferiti alcuni dei detenuti che hanno intrapreso la lotta, al fine di dare fastidio e far sapere che i detenuti non sono soli. Di seguito riportiamo i recapiti.

 Casa Circondariale di Cagliari Buoncammino
Viale Buoncammino 22 – Cagliari
tel: 070 604781
fax: 070-660463
e-mail: cc.cagliari@giustizia.it

Casa circondariale S. Daniele di Lanusei
Viale Europa 10, 08045 – Lanusei – Cagliari
Tel 0782/42103 – 42920
Fax 0782/40144
cc.lanusei@giustizia.it

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