da notav.info
Per non finire per chiamare la guerra pace e la pace guerra
Il 22 maggio prenderà il via il processo a nostro carico, a poco più
di un anno dal sabotaggio di cui siamo accusati, per ribadire che lo
Stato c’è ed è efficiente.
Sarà una grande giornata, un grande evento, di quelli in cui si
possono esibire le toghe e le divise delle grandi occasioni. Se fino ad
oggi a finire sotto processo erano stati i fatti specifici, non le
legittime ragioni di una valle, ora che queste hanno cozzato con le
ragioni di Stato non paiono più così legittime. Continua a leggere