LA LOTTA NON SI ARRESTA
Vogliamo esprimere la nostra totale solidarietà alle compagne e ai compagni di Padova che ieri mattina si sono visti notificare undici misure cautelari e sono accusati di associazione a delinquere “finalizzata all’occupazione di immobili”.
Il vile attacco repressivo nei loro confronti, a nostro avviso, è da inquadrare in uno scenario ben più ampio e abilmente costruito che nell’ultimo periodo sta interessando non solo Padova ma tante altre città d’Italia.
Non è un caso che le istituzioni vogliano colpire e punire duramente coloro che riescono a dare una risposta concreta ad un bisogno primario: il diritto all’abitare e ad una vita dignitosa.
Fermare uno sfratto e aprire uno stabile chiuso per dare un tetto ad una famiglia NON E’ REATO.
Cre
are una rete antirazzista di solidarietà, di autogestione, di lotta quotidiana è l’unico modo per continuare ad esercitare e difendere i diritti di tutti ed è l’unico modo per resistere alla repressione delle istituzioni e voi compagni/e in questo siete stati un esempio.
Vogliamo inoltre evidenziare che in una città come Padova è fondamentale riconoscere e far coesistere tutte le diverse realtà autogestite. Riconoscerne una come interlocutore ed escludere le altre rappresenta per noi una limitazione alla libertà di espressione, libertà che necessita di essere manifestata in ogni sua forma e contesto.
Esprimiamo quindi tutta la nostra solidarietà ai compagni del Comitato Lotta per la Casa Padova, Mensa Marzolo Occupata, RadiAzione.