Pubblichiamo un breve resoconto del presidio itinerante in solidarietà al popolo palestinese, che si è svolto a Padova la mattina dello scorso 10 luglio.
La mattina di giovedì 10 luglio il bilancio dell’ultima ondata di bombardamenti israeliani su Gaza contava ottantuno morti e oltre cinquecento feriti, destinati a diventare, entro sera, rispettivamente ottantasei e cinquecentocinquanta.
Obiettivi dei missili e degli attacchi aerei israeliani sono, come da consuetudine, case e ospedali.
Le vittime sono quasi soltanto civili, tra cui moltissimi minori.
Il pretesto di quest’ultima operazione militare sionista è il sequestro e l’uccisione di tre giovani coloni, la cui vita, a differenza di tutte le vite palestinesi spezzate dall’inizio dell’occupazione a oggi, gode agli occhi delle autorità e dei media occidentali di una rilevanza funzionale a incoraggiare il cordoglio di un’opinione pubblica sempre più volutamente disinformata.
Memoria delle vittime palestinesi, solidarietà agli arrestati, denuncia della condotta israeliana e della complicità del governo italiano, rivendicazione del valore della vita e della dignità del popolo palestinese: questi e altri i motivi per cui il 10 luglio a mezzogiorno un presidio itinerante è partito dalla mensa Marzolo Occupata di Padova e si è snodato, scortato a distanza per tutto il tempo da volenterosi agenti in borghese, attraverso le vie del quartiere Portello. Più di venti solidali con la Palestina, con bandiere palestinesi, megafono e striscioni, hanno sostato in punti nevralgici del quartiere, quali la mensa universitaria Piovego e Porta Ognissanti per volantinare e diffondere le notizie e i dati che la stampa ufficiale nasconde in fondo agli archivi. Buona la risposta degli studenti e dei passanti, molti dei quali si fermavano da soli per scambiare qualche parola o ricevere un volantino.
In tempi di guerra il silenzio è complicità!
Sempre al fianco della Resistenza palestinese!
Assemblea della Marzolo Occupata