Volantino che verrà diffuso sabato 4 maggio sotto al carcere di Parma – ore 9.30
Il carcere ricopre da sempre il compito di reprimere e punire chi, non
avendo i mezzi economici o culturali per poter andare avanti, decide di
arrangiarsi come può, utilizzando metodi extralegali, chi si ritrova a
vivere fuori dalla legalità statale o chi decide di combatterla. Allo
stesso tempo, svolge anche una funzione intimidatoria e preventiva verso
chi ancora non ha percorso queste strade.
All’interno del carcere, un ruolo fondamentale è quello svolto
dall’isolamento e dalla differenziazione carceraria; nei dispositivi
coercitivi utilizzati per isolare rientra il 41 BIS, inizialmente nato
come sezione punitiva per mafiosi e camorristi, ma utilizzato in realtà
a discrezione di chi dirige il carcere e il sistema repressivo. Questo
sistema implica pesanti restrizioni alla libertà individuale e la
degradazione fisica e mentale della condizione umana del prigioniero che
la subisce.
Un carcere in cui è presente una sezione a 41 BIS è contraddistinto in
generale da questo regime e ne subisce nella sua interezza le
conseguenze (controlli più elevati, regole più severe, restrizioni
arbitrarie, ecc). Uno degli scopi della differenziazione e
dell’isolamento è di annientare i prigionieri e di rendere sempre più
difficile la solidarietà. Anche nel carcere di Parma è presente una
sezione a 41bis; è per questo un carcere di massima sicurezza e punitivo
per tutti i suoi prigionieri.
Il carcere di strada Burla in più non è esente da quelle problematiche,
anche umanitarie, che caratterizzano qualsiasi galera, come quella di
contenere 600 reclusi a dispetto di una capienza di 350. I disagi che ne
conseguono sono evidenti.
A tutto ciò si aggiunga che, in un carcere già di per sè punitivo, dopo
una riuscita evasione portata avanti recentemente da due detenuti, è da
poco ritornato il comandante delle guardie Zaccariello, già noto ai
prigionieri per la sua dirigenza dura e intransigente.
Il 25 Maggio 2013 si terrà a Parma un corteo nazionale, contro la
tortura del carcere, il 41bis e l’isolamento, e in solidarietà alle lotte
dei detenuti. Il concentramento è alle 14.00 da Barriera Repubblica e il
corteo terminerà con un presidio sotto le mura del carcere di Parma.
Invitiamo i familiari dei prigionieri ad unirsi a noi nel tentativo di
rompere le mura che ci dividono dai prigionieri e far sentire la loro
voce fuori, e a loro dentro la nostra presenza e solidarietà.
Alcuni compagni di Parma e non