Guardie armate israeliane hanno fatto irruzione nelle sezioni detentive in cui sono rinchiusi i prigionieri palestinesi del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina martedì 14 giugno, aggredendo i prigionieri, imponendo sanzioni e
confiscando elettrodomestici.
Questo attacco è arrivato dopo che i prigionieri dell’ FPLP hanno annunciato il primo dei tre scioperi della fame di due giorni in programma per chiedere la liberazione di Bilal Kayed.
Kayed, 34 anni, sarebbe dovuto uscire lunedi 13 giugno, alla scadenza della pena di 14 anni e mezzo nel carcere israeliano; invece, mentre la sua famiglia aspettava di riceverlo al checkpoint, gli sono stati ordinati altri sei mesi di detenzione amministrativa – detenzione senza un’accusa né un processo. I prigionieri hanno annunciato una serie di escalation e proteste all’interno delle prigioni per chiedere la libertà di Kayed e la fine della detenzione amministrativa.
L’attacco ai prigionieri in sciopero è arrivato appena la folla è scesa in strada nella Nablus occupata e appena il Comitato nazionale in sostegno ai prigionieri ha marciato per la libertà per Kayed e dei suoi compagni di prigionia.
Maher Harb, un rappresentante del FPLP, ha parlato di Kayed e della lotta in corso all’interno della prigione; ha descritto Kayed come un “militante forte e sofisticato Leader dall’eccezionale impegno per il popolo palestinese “. Parlando della campagna dei prigionieri all’interno delle carceri, ha detto che “loro non riposeranno e resisteranno fino a quando resterà questa decisione ingiusta “